(recensione): Sade – Diamond Life (Epic Records, 1984)

Sofisticata, elegantissima e con la voce languida e suadente come il velluto, Miss Sade Adu fa il suo trionfale ingresso sulla scena musicale internazionale nel luglio del 1984. E' infatti il 16 luglio di quell'anno quando la casa discografica Epic Records pubblica Diamond Life, un disco magnifico e prezioso, che anche oggi, e da allora … Leggi tutto (recensione): Sade – Diamond Life (Epic Records, 1984)

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(recensione): Pet Shop Boys- Hotspot (Kobalt Label Services, 2020)

Non hanno certo bisogno di troppe presentazioni i Pet Shop Boys, paladini indiscussi della scena elettropop da quasi quarant'anni. Eppure, anche grazie alla feconda collaborazione con Stuart Price, il duo inglese composto da Neil Tennant e Chris Lowe è ancora oggi, malgrado lo scorrere inesorabile del tempo, protagonista di una effervescente fase creativa che si … Leggi tutto (recensione): Pet Shop Boys- Hotspot (Kobalt Label Services, 2020)

(recensione): Bill Fay – Countless Branches (Dead Oceans, 2020)

Nato a Londra nei primi anni '40, Bill Fay ha al suo attivo una carriera pluridecennale. Possiamo quindi definire questa sua ultima fase creativa come una seconda giovinezza, o rinascita, favorita, senza dubbio, dal provvidenziale intervento di musicisti da sempre estimatori del lavoro del britannico. Fra i tanti a cui dobbiamo questo fortunato ritorno, un … Leggi tutto (recensione): Bill Fay – Countless Branches (Dead Oceans, 2020)

(recensione): Field Music – Making a New World (Memphis Industries, 2020)

Band britannica nata dalla volontà dei fratelli Brewis, Peter e David, e che, solo per semplificare, potremmo ascrivere al settore progressive/art rock, i Field Music sono in un periodo di grande creatività artistica e ci hanno abituato alla pubblicazione di nuova musica ad intervalli piuttosto regolari, comunque mai superiori ai due anni. Cosi', se il … Leggi tutto (recensione): Field Music – Making a New World (Memphis Industries, 2020)

(recensione): Pumarosa – Devastation (Fiction, 2019)

A due anni di distanza da un debutto sfolgorante, avvenuto con l'album The Witch, a cui ha fatto seguito una tournée europea che ha toccato anche Parigi (con un memorabile live al Point Ephèmere a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere, ndrl), questa fine 2019 vede anche il gradito ritorno dei Pumarosa, band britannica … Leggi tutto (recensione): Pumarosa – Devastation (Fiction, 2019)

(recensione): Elbow – Giants of all sizes (Polydor, 2019)

Si apre sulle note cupe e inquietanti di Dexter & Sinister, Giants of all sizes, il nuovo, ottavo album dei britannici Elbow. Brano che puo' contare sulla collaborazione di Jesca Hoop che ha prestato la sua voce nei cori, Dexter & Sinister, termini rubati all'araldica (Dexter sta per onorata destra e Sinister ordinaria sinistra, nella … Leggi tutto (recensione): Elbow – Giants of all sizes (Polydor, 2019)

(recensione): Bat for Lashes – Lost Girls (Awal, 2019)

Risale al 2016 l'ultima fatica di Bat for Lashes, nome di scena di Natasha Khan, brillante musicista e songwriter  britannica. The Bride, questo il titolo, era un magnifico album a tema, che affrontava con delicatezza e sensibilità una vicenda tragica (un matrimonio sfumato, una morte repentina e il dolore ad essa connesso) pennellando con maestria … Leggi tutto (recensione): Bat for Lashes – Lost Girls (Awal, 2019)

(recensione): Cate Le Bon – Reward (Mexican Summer, 2019)

Merita un posto di riguardo fra le migliori uscite di questo più che generoso 2019, Reward, quinta prova in studio della gallese, trapiantata in California, Cate Le Bon. Autrice eclettica e difficilmente incasellabile in un unico genere musicale, Cate, che non disdegna le melodie folk e si esibisce in gallese oltre che nel più tranquillo … Leggi tutto (recensione): Cate Le Bon – Reward (Mexican Summer, 2019)

(recensione): Jesca Hoop -Stonechild (Memphis Industries, 2019)

Cantautrice californiana da qualche tempo residente a Manchester nel Regno Unito, Jesca Hoop ci ha abituato sin dalle primissime prove alla sua musica dagli accenti minimalisti, a tratti rinascimentali, e ai suoi testi tanto eleganti quanto enigmatici. Non fa eccezione Stonechild, la sua quinta prova in studio, di freschissima pubblicazione. Per l'occasione Jesca, che aveva … Leggi tutto (recensione): Jesca Hoop -Stonechild (Memphis Industries, 2019)

(recensione): Pixx – Small Mercies (4AD, 2019)

Seguiamo e apprezziamo Pixx (nome scelto per la scena dalla britannica Hannah Rodgers) dal debutto, avvenuto nel 2017. E abbiamo già avuto modo di vederla dal vivo ben due volte in occasione delle date parigine del tour promozionale organizzato per lanciare il suo primo disco, il fortunato The Age of Anxiety. Musicista dal look e … Leggi tutto (recensione): Pixx – Small Mercies (4AD, 2019)